lunedì 27 settembre 2010

ATP Metz: Trionfa Simon



   Più facile del previsto. Questo deve aver pensato Gilles Simon al termine finale dell' ATP di Metz, dove ha sconfitto agevolmente Mischa Zverev col punteggio di 63 62. Nonostante nei precedenti tra i due Zverev conducesse per 2 a 0, oggi il francese è apparso decisamente di una categoria superiore rispetto al tedesco. Simon gioca un ottimo match sia in battuta che in risposta, concedendo solo una palla break nel primo set, riuscendo per di più ad annullarla. Nel primo set strappa il servizio a Zverev una volta sola, ma questo gli basta per metterlo in cascina e chiudere sul 63. Nel secondo invece raddoppia i break e chiude ancora più nettamente sul 62. Zverev dovrà così aspettare per alzare il primo trofeo ATP della carriera. Per Simon è invece il settimo sigillo, con la vittoria che comunque mancava da quasi un anno, da Bangkok della scorsa stagione.

Roger Federer e Rafael Nadal hanno utilizzato le loro competenze sportive per creare “capolavori” artistici





     Roger Federer e Rafael Nadal hanno utilizzato le loro competenze sportive per creare “capolavori” artistici. L'iniziativa, inserita negli eventi che anticiperanno il Barclays ATP World Tour Finals, è stata molto apprezzata dai due tennisti che, come sempre accade in queste occasioni, si sono prestati volentieri per questa iniziativa benefica. I due campioni si sono impegnati quindi nel dipingere a colpi di racchetta: palle da tennis impregnate di vernice lanciate contro tele d'arte di grandi dimensioni. Il risultato della singolare prova è un autoritratto di “scuola puntinista”, che poi sarà venduto all'asta per beneficenza. A seguire le parole dello svizzero e dello spagnolo, tradotte dal sito dell’ATP.
Le dichiarazioni di Federer "E' stato molto divertente essere stato invitato a creare il mio autoritratto, sono entusiasta di vedere la realizzazione della mia opera. La raccolta di fondi per beneficenza è sempre un qualcosa di importante, così vorrei ringraziare in anticipo le persone che compreranno questo lavoro, spendendo i loro soldi per una buona causa”. Parlando poi di tennis: “Sono molto felice in quanto è il nono anno consecutivo che arrivo alla qualificazione per l'evento di fine anno. Ho giocato in molti luoghi diversi nel corso della mia carriera, posso quindi dire che The O2 è un evento fantastico. Non vedo l'ora di tornare a novembre, per finire la stagione alla grande".

Le impressioni di Nadal: “Dipingere in questo modo è stato divertente e non l’avevo mai fatto prima. E 'un ottimo modo per celebrare il World Tour Finals di ritorno a Londra. Naturalmente questo è il minimo che possiamo fare per beneficenza e per coloro che ne hanno più bisogno. Vorrei ringraziare tutti per il sostegno che ci danno".

ATP Bucharest: Juan Ignacio Chela conquista sulla terra romena il secondo titolo della stagione




Pronostico pienamente rispettato nella finale dell’ATP di Bucharest dove Juan Ignacio Chela, numero 53 del ranking ATP e testa di serie numero 4 del seeding ha avuto la meglio su Pablo Andujar, proveniente dalle qualificazioni e vera sorpresa del torneo. Primo set in equilibrio e all’insegna del break, ben sei nei primi otto game fino al decisivo 12° gioco vinto da Chela per il 75 finale. Nella seconda partita non c’è più storia, con Chela che va subito in vantaggio 3 a 0 e che lascerà ad Andujar un solo game nel parziale. La finale si conclude in un’ora e venti minuti di gioco con il punteggio di 75 61. A 31 anni suonati Ignacio Chela mette in cascina il sesto titolo della sua carriera, tutti sulla terra rossa, confermando concretezza e puntualità negli appuntamenti importanti. Dal suo primo successo sulla terra di Città del Messico sono passati quasi 11 anni, a dimostrazione che il talento non ha valore se non è supportato da un impegno costante e concentrazione nelle sfide clou. Un'altra piccola lezione per il tennis di casa nostra.

domenica 26 settembre 2010

ATP Bucharest : La finale sarà Chela-Andujar



Aumentano i rimpianti per gli italiani al torneo ATP di Bucharest che ha visto l'eliminazione in semifinale del grande favorito Albert Montanes, unico giocatore di un certo rilievo presente nella capitale romena. Non capiterà tanto presto un altro ATP 250 con un main draw così scarno, perciò l'occasione era di quelle irripetibili per smuovere le acque dei ragazzi azzurri. Le due semifinali di ieri sono stati due match agli antipodi: il primo match tra Juan Ignacio Chela e Montanes ha regalato davvero poche sorprese, se non quella del risultato finale. Partita senza storia, conclusasi in 1 ora e venti minuti di gioco e nella quale un irriconoscibile Montanes, che quest'anno ha già all’attivo due vittorie sulla terra rossa ad Estoril e a Stoccarda, si è aggiudicato appena 4 games lasciando il comodo accesso alla finale all’ argentino Chela (50) con il risultato di 61 63. Nel derby spagnolo tra Pablo Andujar e Marcel Granollers invece la battaglia è stata vera. Dopo un primo set nel quale nessuno dei due giocatori perde il servizio fino al tie break vinto da Andujar 75, nella seconda partita Granollers va avanti 52, si fa rimontare un break dall’avversario ma dopo due set point sprecati si aggiudica il set 64. Nel terzo e decisivo set break e contro break al 5° e 8° game, sul 54 Granollers va a servire per restare nel match ma Andujar gli toglie il servizio e realizza il suo sogno: 76 46 64 in più di tre ore di gioco, a conclusione di un ottimo percorso partito addirittura dalle qualificazioni.. Oggi alle 15 ora locale la finale Chela-Andujar assegnerà i 67.000 euro destinati al vincitore.

sabato 25 settembre 2010

RAFA, DURO LAVORO E PIEDI PER TERRA





Zio Toni ha le idee ben chiare, duro lavoro e poche parole. L'allenatore del numero 1 del mondo, nonché del più giovane giocatore a raggiungere il Grande Slam, ha rilasciato un’intervista al supplemento del settimanale spagnolo “XL Semanal”, in cui ha raccontato il segreto del successo del mancino di Manacor.

“Sono sempre stato molto critico con mio nipote. Secondo me è meglio essere più duri che lasciar scorrere le cose. Non ho mai accettato le scuse di Rafa di fronte ad una sconfitta. Il lavoro fa la differenza, per quanto duro esso sia”

E oltre il duro lavoro, ci vuole anche il rispetto dei ruoli: “Sono suo zio e questo è determinante. E’ stato educato in modo ferreo da sempre e questo ha dato i suoi frutti. Se a un ragazzino, dopo un trionfo a 17 anni, gli dai carta bianca è normale che a 24 sia un cretino. Non è il caso di Rafael, io non devo dirgli cosa deve fare“.

Toni non crede che uno sportivo abbia bisogno di essere ‘adulato per andare avanti, anche se non è da sottovalutare la preparazione mentale: “Sono i cattivi sportivi che hanno bisogno di un sostegno. La cosa fondamentale è avere tutto sotto controllo: la situazione, la palla, le decisioni in campo. Il colpo non precede il pensiero. Il lavoro fondamentale si fa tra gli 8 e 17 anni. Lo sport è un imepgno mentale. Bisogna creare l’esigenza, la voglia, l’intensità delle sensazioni in gioventù“.

Un duetto, quello tra zio e nipote, che ha radici lontane, Rafa è infatti cresciuto tennisticamente con lui sin dai dieci anni: “Ho iniziato ad allenare mio nipote perché vista la parentela era una cosa naturale, non pensavo certo di guadagnarci qualcosa o vivere di tennis. I risultati che ha raggiunto in carriera non hanno cambiato la vita dei suoi genitori, anzi suo padre lavora più di prima.. visto che ora deve tener conto sia dei suoi impiegati sia di quelli che lavorano per il figlio”

Un'altra chiave del successo di Rafa sta nella sua correttezza e nella sua capacità nel ‘tener i piedi per terra’: “Lo scontro è solo in campo – ha concluso lo zio – fuori non c’è rivalità, in primis con Federer“.

Potito Starace : CHE OCCASIONE SPRECATA!!!



Grande amarezza per il tennista di Cervinara, in quanto, oltre ad aver ceduto ad un giocatore contro il quale non aveva avuto problemi nei due precedenti, ha sprecato una ghiottissima occasione. Il campo di partecipazione del torneo è infatti decisamente basso e per il nostro sembravano esserci le possibilità per centrare il primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Domani avrebbe affrontato, per un posto in finale, il qualificato spagnolo Pablo Andujar (104 ATP), giocatore solido e resistente, ma con un tennis poco fastidioso per Starace, mentre nell’eventuale finale avrebbe trovato uno fra il campione uscente Albert Montanes (1) e Juan Ignacio Chela (4), entrambi giocatori alla sua portata e già sconfitti in carriera. Per la cronaca: Andujar ha sconfitto Cuevas con un doppio 6-4, Chela ha regolato Phau con un periodico 6-3, e il numero uno del seeding ha superato per 6-3 1-6 6-3 il francese Chardy (8).

PETE “TRADISCE” ROGER



    “Rafael può superare il record di Slam vinti da Roger”. Così Pete Sampras si è pronunciato riguardo alla storica rivalità tra Federer e Nadal. Secondo l’ex n.1 del mondo lo spagnolo ha più strada davanti a sé.
 Sono ben 9 le prove dello Slam che figurano nel palmares di Nadal, conquistate però in una sequenza iniziata con tre anni di anticipo rispetto a Federer. L’unico ostacolo che potrebbe fermare il maiorchino è il grande sforzo fisico richiesto dal suo gioco: “La domanda è quanto tempo ancora il suo corpo gli consentirà di giocare a questo livello. Se sarà abbastanza furbo – ha detto Sampras – nelle sue programmazioni, l’età gioca dalla sua parte. Il suo unico problema potrebbe essere quello fisico visto il grande sforzo di cui necessita per chiudere ogni punto che gioca. Ma può farcela”.

venerdì 24 settembre 2010

ATP Bucharest: passa Starace, eliminato Volandri



   E’ andata come ci si aspettava la giornata di ieri all’ ATP di Bucharest, almeno nei risultati dei tennisti azzurri: l’andamento dei due match è stato invece a dir poco sorpendente, in particolare quello di Potito Starace contro il romeno Victor Crivoi, una vera battaglia durata quasi tre ore.

Starace lotta e vince
A discapito della posizione nel ranking (190) il romeno parte alla grande, toglie il servizio a Starace sul 4 pari e si aggiudica il primo set 64 con un bel dritto vincente. Lo stesso colpo che lo tradirà proprio nel tie break del secondo set, quando Crivoi ha addirittura un match point sul 65: Starace forza con coraggio sulla risposta del romeno , Crivoi prova il dritto incrociato che finisce largo di pochi centimetri. Sospirone di sollievo in casa azzurra, e come spesso capita il match cambia in quel momento. Starace realizza tre punti consecutivi e si aggiudica il tie break 86. Nel terzo set Poto va a servire per il match sul 54, va sotto 0-40 ma recupera e dopo un paio di vantaggi si aggiudica l’incontro dopo 2 ore e 44 minuti di gioco.

Volandri si arrende
Battaglia simile, ma dall’esito opposto, quella di Filippo Volandricontro lo spagnolo Granollers. Il livornese parte benissimo vincendo il primo set 64 ma nella parte restante del match si deve arrendere ai pesanti colpi dello spagnolo, concedendogli ben 15 palle break di cui solo 6 realizzate . La partita si conclude dopo 2 ore e mezza con il punteggio di 46 75 61 in favore di Granollers che oggi si giocherà proprio con Starace l’accesso alla semifinale.

Negli altri incontri da segnalare la sconfitta a sorpresa della testa di serie numero 2 del seeding, il tedesco Mayer, ad opera dello spagnolo Pablo Andujar 63 36 62.

giovedì 23 settembre 2010

SI SALVA SOLO STARACE




   Ha sofferto, ha lottato, ha rimontato e alla fine ce l’ha fatta. Il campano Potito Starace è riuscito a raggiungere i quarti di finale dell’ ATP 250 di Bucarest, uscendo vittorioso dopo quasi tre ore da una lunga e a tratti spettacolare battaglia contro il rumeno Victor Crivoi, wild card numero 184 del mondo ma già 75 nel 2009, terminata con il punteggio di 4-6 7-6 6-4. Il tennista locale, spinto dal forte appoggio del pubblico amico, ha giocato un match di ottimo livello, riuscendo ad impensierire Potito con le stesse armi del nostro giocatore, ossia servizio in kick, schemi di gioco simili e numerose palle corte. Nei momenti chiave però, la maggiore concentrazione dell’azzurro si è fatta sentire, e il campano è riuscito a superare l’ostacolo, centrando per la sesta volta stagionale un posto fra i migliori otto del torneo.

Coppa Davis 2011 : il sorteggio!!!!



   La prossima avversaria dell'Italia nella Serie B di Coppa Davis uscirà fuori dalla sfida che vedrà opposte Finlandia e Slovenia. Gli azzurri usufruiranno infatti di un bye al primo turno, essendo testa dei serie come Svizzera, Sudafrica e Israele. Contro la Finlandia giocheremmo in trasferta, mentre andrebbe effettuato il sorteggio in caso di vittoria slovena.

Juan Martin Del Potro ritorna in campo!!!



   E’ il compleanno di Juan Martin Del Potro. Fino a pochi giorni fa saremmo stati costretti a celebrare la ricorrenza in tono minore, intristiti dall'interminabile assenza dai campi del campione argentino, oggi ventiduenne. Ma pochi giorni or sono Twitter e’ stato il megafono di una notizia ormai quasi inattesa. Un messaggio che trasuda entusiasmo, e che recita “Sono felice di potervelo dire: TORNO A GIOCARE! (seguito da molti punti esclamativi) Sarà nel torneo di Bangkok lunedì prossimo” senza mancare di ringraziare i fedeli sostenitori.

ATP Bucharest: Vagnozzi ko, oggi in campo Starace e Volandri



   Poteva essere la vera sorpresa dell’ ATP di Bucharest Simone Vagnozzi, e per certi versi lo è stata. Prima l’accesso al main draw dalle qualificazioni, poi il primo turno passato agilmente nella giornata di ieri, alla faccia dei connazionali più quotati che si sono subito arresi. La sfida contro Jeremy Chardy (72) avversario non impossibile ma piu’ esperto di Vagnozzi nel circuito ATP ha riportato un po’ tutti coi piedi per terra. Sono bastate un’ora e tredici minuti di gioco al francese per avere la meglio sul tennista marchigiano. L’andamento del match è stato a senso unico: otto palle break a zero, di cui tre concretizzate da Chardy, sette aces a uno e cinque doppi falli per l’italiano che proprio dal servizio ha ricevuto il minor aiuto auspicabile. 62 64 il punteggio finale, con Chardy che affronterà nei quarti di finale la testa di serie numero uno del seeding Albert Montanes, che in un’ora e venti minuti ha battuto Tobias Kamke con il punteggio di 64 64, confermando tutta la modestia del tedesco che nella giornata di ieri aveva annientato il nostro Fabio Fognini . Gli altri due azzurri rimasti nella capitale romena, Potito Starace e Filippo Volandri se la vedranno oggi rispettivamente contro il romeno Victor Crivoi (190) e contro lo spagnolo Marcel Granollers (89). Almeno per Starace l’accesso ai quarti dovrebbe essere una formalità, piu’ incerta la sfida di Volandri contro lo spagnolo, ottimo doppista e vincitore del suo unico ATP due anni fa a Houston.

martedì 21 settembre 2010

Coppa Davis : FRANCIA VS SERBIA - ATTO FINALE



   Lo scenario che si prefigura nel week-end del 3-5 dicembre prossimo sarà uno spettacolo di sicuro interesse. E non perché una finale di Coppa Davis lo sia intrinsecamente, anzi: negli ultimi anni, infatti, in molti hanno sollevato dubbi e perplessità riguardo ad una formula poco avvincente che, spesso, non rispecchia i reali valori dei movimenti tennistici nazionali. Tra proposte “calcistiche” (trasformare la competizione in un mondiale da disputare nell’arco di un mese) e forfait da arginare (i big disertano spesso i week-end di Davis), questo evento a squadre è stato di frequente etichettato come un “morto che cammina”, destinato a giocatori di seconda fascia vogliosi di far bene contro top players demotivati. Alla resa dei conti, però (così come accaduto nel 2009), a contendersi il titolo saranno ancora due nazionali dotate di signor giocatori: la Serbia di Djokovic, Tipsarevic, Troicki e Zimonjic contro la Francia di Monfils, Llodra, Simon e Clement. Non gli ultimi arrivati, dunque. Gli slavi, nella bolgia della Belgrade Arena, hanno rimontato la Repubblica Ceca venendo a capo di una delicata situazione: sotto 2-1, hanno beneficiato del ritorno lampo di Nole dagli States (arrivato giusto in tempo per regolare Berdych) e di un superbo Tipsarevic, capace di archiviare in tre set la pratica Stepanek. Dall’altra parte del net, nell’atto conclusivo, ci saranno i nostri cugini d’Oltralpe, autori quest’anno di un ruolino di marcia impressionante: 4-1 alla Germania, 5-0 alla Spagna, 5-0 all’Argentina. Nel catino di Lione, Nalbandian e compagni hanno ceduto alla forza arrembante dei padroni di casa, che hanno staccato il ticket per la finale già nella giornata di sabato, quando Llodra e Clement hanno sconfitto agevolmente Schwank e Zeballos. La Francia andrà alla ricerca del decimo titolo in Davis (ultimo trionfo nel 2001), mentre la Serbia (per via di una storia molto più breve) non ha ancora inscritto il suo nome nell’albo d’oro.

Muster agli Internazionali di Palermo




    Ci sarà anche Thomas Muster, ex numero uno del mondo, al torneo maschile Sicilia Classic, dal 2 al 10 ottobre, sui campi del Country Time Club, in viale dell'Olimpo a Palermo. Muster, che festeggerà 43 anni proprio il 2 ottobre, è tornato da qualche mese a giocare alcuni tornei del circuito mondiale dell'Atp. Il direttore e organizzatore del torneo Sergio Capraro gli ha concesso, infatti, una delle quattro wild card a sua disposizione. "Muster - ha detto Capraro - non ha velleità di vittoria ma sarà un piacere per gli appassionati rivedere un fuoriclasse come lui. Ha 43 anni ma non ha avversari nel Senior Tour, così preferisce misurarsi con i giovani per trovare stimoli".



Muster è stato nel 1996 numero uno della classifica mondiale e in carriera ha vinto ben 44 titoli dell'Atp Tour. Tra i suoi successi spiccano: la vittoria al Roland Garros del 1995, in finale su Michael Chang, le tre affermazioni agli Internazionali d'Italia (nel '90, '95 e '96) e altrettanti titoli conquistati sui campi di Montecarlo (nel '92, '95 e '96). Fra le sue vittorie brilla certamente anche quella centrata alla Favorita nel '93, dove ha sconfitto lo spagnolo Sergi Bruguera, in una delle finali piu' belle dei "Campionati di Sicilia". Saranno, dunque, due i vincitori dei Campionati Internazionali di Sicilia in gara nel secondo "Sicilia Classic". Oltre a Muster, calcherà i campi del Country Club anche il ventinovenne livornese Filippo Volandri, ex numero uno d'Italia, che stando alle ultime classifiche Atp (é numero 97 del mondo) dovrebbe essere la prima testa di serie del torneo.

TORNEO BUCAREST : VAGNOZZI VA AVANTI , FOGNINI FUORI

    Esordio amaro per Fabio Fognini nel primo turno del 'BRC Open Romania' in corso sui campi di Bucarest.
L'azzurro e' stato sconfitto 7-5 6-3 dal tedesco Tobias Kamke mentre va avanti Simone Vagnozzi che, dopo aver superato le qualificazioni, ha liquidato la wild card rumena Marius Copil 7-6(4) 6-4. In campo oggi anche Andreas Seppi, settima testa di serie, atteso dalla sfida con la wild card di casa Adrian Ungur .

ATP Metz: Monfils cerca il bis




Ha preso il via ieri il torneo ATP di Metz, che quest'anno non avrà nessun italiano ai nastri di partenza. Ci sarà invece il tennista di casa Gael Monfils (15), detentore del titolo e reduce dall'avventura agli US Open, per lui conclusosi ai quarti contro il runner up Novak Djokovic. Il francese non scenderà in campo però prima di domani, così come le altre teste di serie del torneo, tra cui Ivan Ljubicic (17, vincitore nel 2005), Marin Cilic (14), e Richard Gasquet (29, finalista 2004). Tra i match disputati oggi da segnalare la vittoria del belga Xavier Malisse, che ha posto fine all'avventura nel torneo del francese Edouard Roger Vasselin in un'ora e 38 minuti (76(3) 63). In serata sarà invece il turno del tedesco Philipp Kohlschreiber, che l'anno scorso si è dovuto arrendere in finale proprio contro Monfils, e di Gilles Simon, il cui ultimo titolo risale al 2009. Montepremi 450.000 euro.

Atp Queen's. Nadal conferma presenza a giugno 2011




Con largo anticipo rispetto all'inizio della stagione 2011 Rafael Nadal ha confermato la sua presenza al torneo del Queen's Club, il tradizionale appuntamento londinese disputato su erba in vista di Wimbledon. Il numero uno del mondo, reduce dal trionfo allo US Open, nel giugno del prossimo anno farà la sua quinta apparizione sui campi del club di Londra ovest.

TORNEO BUCAREST. FOGNINI SCONFITTO DAL TEDESCO KAMKE



Tre gli azzurri impegnati oggi nel primo turno del "BRC Open Romania", torneo Atp da 420.200 euro di montepremi in corso sui campi in terra rossa di Bucarest, in Romania. Esordio amaro per Fabio Fognini sconfitto 75 63 dal tedesco Tobias Kamke. In campo anche Simone Vagnozzi che, dopo aver superato le qualificazioni, fa il suo esordio nel main draw contro la wild card rumena Marius Copil e Andreas Seppi, settima testa di serie, atteso dalla sfida con la wild card di casa Adrian Ungur.

lunedì 20 settembre 2010

Roddick torna in top ten

  Il ritorno dello statunitense Andy Roddick nella top ten e' l'unica novita' ai vertici del ranking Atp. Il 28enne ha soffiato la decima piazza allo spagnolo David Ferrer riportando il tennis a stelle e strisce nell'elite della classifica. Al comando c'e' sempre lo spagnolo Rafa Nadal, leader incontrastato davanti al serbo Novak Djokovic e allo svizzero Roger Federer. L'Italia piazza 4 giocatori tra i primi 100 del mondo. Il numero 1 azzurro e' Potito Starace (50°), seguito da Andreas Seppi (57°), Fabio Fognini (68°) e Filippo Volandri (97°).

Nadal chiuderà l'anno da n° 1 del mondo






Rafa Nadal è già sicuro di chiudere il 2010 da numero 1 del mondo. Il tennista spagnolo, recente vincitore degli US Open, ha quasi 5000 punti di vantaggio nella classifica ATP e sarà sicuramente in testa a fine stagione, quando mancano oltre due mesi agli ultimi tornei.

“E' stata una stagione incredibile, fra le migliori di tutta la mia carriera se non la migliore in assoluto - dice Nadal – Vincere l'US Open dopo Roland Garros e Wimbledon non è stato facile. Ho lavorato duro per tornare al top ed è bello sapere che chiuderò l'anno da n.1”.

Classifica ATP 20 settembre 2010

1 Rafael Nadal 12025
2 Novak Djokovic 7145
3 Roger Federer 6735
4 Andy Murray 5035
5 Robin Söderling 4910
6 Nikolay Davydenko 4150
7 Tomáš Berdych 3780
8 Fernando Verdasco 3330
9 Mikhail Youzhny 3295
10 David Ferrer 3200
11 Andy Roddick 3180
12 Jo-Wilfried Tsonga 2905
13 Jürgen Melzer 2605
14 Marin Cilic 2540
15 Gaël Monfils 2250
16 Nicolás Almagro 2150
17 Ivan Ljubicic 2120
18 Marcos Baghdatis 2030
19 Mardy Fish 1931
20 Stanislas Wawrinka 1860
21 Sam Querrey 1795
22 Albert Montañés 1770
23 John Isner 1715
24 Feliciano López 1685
25 Ernests Gulbis 1515
26 Juan Carlos Ferrero 1470
27 Thomaz Belluci 1455
28 David Nalbandian 1325
29 Richard Gasquet 1305
30 Michaël Llodra 1275
31 Philipp Kohlschreiber 1270
32 Sergiy Stakhovsky 1263
33 Juan Mónaco 1235
34 Juan Martín Del Potro 1170
35 Radek Štepánek 1150
36 Lleyton Hewitt 1135
37 Janko Tipsarevic 1100
38 Julien Benneteau 1090
39 Andrey Golubev 1080
40 Tommy Robredo 1075
41 Gilles Simon 1055
42 Denis Istomin 1051
43 Yen-Hsun Lu 1043
44 Fernando González 990
45 Florian Mayer 978
46 Thiemo de Bakker 973
47 Viktor Troicki 945
48 Alexandr Dolgopolov 932
49 Michael Berrer 917
50 Potito Starace 915
51 Juan Ignacio Chela 914
52 Philipp Petzschner 910
53 Daniel Gimeno 908
54 Victor Hanescu 905
55 Guillermo García-López 900
56 Xavier Malisse 898
57 Eduardo Schwank 868
58 Andreas Seppi 855
59 Jérémy Chardy 820
60 Arnaud Clément 806
61 Santiago Giraldo 801
62 Jarkko Nieminen 795
63 Lukasz Kubot 790
64 Alejandro Falla 755
65 Kevin Anderson 752
66 Florent Serra 751
67 Benjamin Becker 737
68 Horacio Zeballos 735
69 Ivo Karlovic 725
70 Robin Haase 723
71 Fabio Fognini 720
72 Marco Chiudinelli 717
73 Evgeny Korolev 715
74 Illya Marchenko 686
75 Ricardo Mello 683
76 Lukáš Lacko 680
77 Taylor Dent 654
78 Daniel Brands 653
79 Olivier Rochus 650
80 Leonardo Mayer 637
81 Mikhail Kukushkin 628
82 Rubén Ramírez Hidalgo 627
83 Frederico Gil 624
84 Michael Russell 619
85 Dudi Sela 618
86 Pere Riba 618
87 Pablo Cuevas 615
88 Tobias Kamke 610
89 Stéphane Robert 610
90 Michal Przysiezny 606
91 Rainer Schüttler 605
92 Brian Dabul 587
93 Teymuraz Gabashvili 586
94 Marcel Granollers 583
95 Simon Greul 583
96 Jan Hájek 579
97 Paul-Henri Mathieu 574
98 Filippo Volandri 566
99 Björn Phau 522
100 Edouard Roger-Vasselin 520

Federer and Nadal: Fit of Laughter During Shooting

domenica 19 settembre 2010

Coppa Davis : Serbia in finale



  Saranno Serbia e Francia a contendersi la Coppa Davis di tennis nella finale del 3 e 5 dicembre. La Serbia è infatti riuscita a chiudere oggi sul 3-2 il confronto di semifinale contro la Repubblica Ceca a Belgrado, grazie alle vittorie negli ultimi due singolari di Novak Djokovic (4-6, 6-3, 6-2, 6-4 a Tomas Berdych) e Janko Tipsarevic (6-0, 7-6, 6-4 a Radek Stepanek). La Francia aveva invece già chiuso ieri il conto con l'Argentina a Lione ed oggi ha arrotondato sul 5-0. La finale si giocherà in Serbia.

Coppa Davis



Svezia vs Italia 3-2. Niente da fare per Simone Bolelli. Fognini batte in due facili set Vinciguerra. L’Italia anche il prossimo anno giocherà in “Serie B”

Adio Coppa Davis




Robin Soderling ha spezzato il sogno dell'Italia di ritornare nell'elite della Coppa Davis battendo Simone Bolelli nel singolare che oggi a Lidkoping ha deciso la promozione della Svezia nel World Group.

Soderling ha ottenuto il terzo e decisivo punto imponendosi in tre set sul bolognese con gli eloquenti parziali di 6-3, 6-3, 6-3.

L'Italia di Corrado Barazzutti era approdata allo spareggio con gli scandinavi per tornare nella 'Serie A' di Coppa Davis dopo dieci anni di assenza. Prima dell'ultimo singolare tra Andres Vinciguerra e Fabio Fognini, match inutile ai fini della qualificazione, la Svezia è in vantaggio per 3-1.

sabato 18 settembre 2010

Il doppio svedese conquista il punto del 2-1



    Simone Bolelli e Potito Starace illudono l'Italia, poi naufragano di fronte al ritorno del duo svedese Aspelin-Lindstedt, che regalano ai padroni di casa il punto del 2-1. Eppure le cose erano iniziate benissimo per gli azzurri, capaci di vincere i primi due set e con il pallino del gioco sempre nelle loro mani. A partire del terzo set, però, le cose cambiano e la rimonta svedese è lenta ma inesorabile: la sconfitta nel doppio, maturata con il punteggio di 5-7, 6-7, 7-6, 6-3, 7-5, sembra lasciare semaforo verde proprio alla Svezia, che domani con Soderling difficilmente si farà sfuggire il punto della vittoria.

Coppa Davis, la Francia in finale, Svizzera ko

La Francia è approdata alla finale di coppa Davis battendo 3-0 l'Argentina in semifinale. Il punto decisivo l'hanno portato oggi nel doppio Arnaud Clement e Michael Llodra battendo Eduardo Schwank e Horacio Zeballos (6-4, 7-5, 6-3). Ieri nei due singolari Michael Llodra aveva sconfitto Juan Monaco (7-5, 4-6, 7-5, 6-3) e Gael Monfils aveva avuto la meglio su David Nalbandian (6-4, 2-6, 6-4, 6-3).

La Francia aspetta la vincente tra Serbia e Repubblica Ceca, coi cechi in vantaggio per 2-1. A Belgrado i cechi Tomas Berdych e Radek Stepanek si sono aggiudicati il doppio ai danni di Novak Djokovic e Nenad Zimonjic (3-6, 6-1, 6-4, 6-1). Nei singolari giocati ieri, la Serbia si era portata in vantaggio con Janko Tipsarevic che aveva battuto Tomas Berdych. L'1-1 era stato firmato da Radek Stepanek su Viktor Troick

La Svizzera perde lo spareggio Colpo invece del Kazakhistan che ad Astana batte 3-0 la Svizzera, priva di Roger Federer che aveva preferito non andare con la Nazionale per recuperare dalle fatiche di un'estate particolarmente intensa. Evgeny Korolev e Yuriy Schukin hanno battuto Yves Allegro e Michael Lammer 6-4, 6-3, 6-3. Ieri Andrey Golubev aveva sconfitto Marco Chiudinelli (6-4, 6-4, 6-4), mentre Mikhail Kukushkin aveva superato Stanislas Wawrinka.

venerdì 17 settembre 2010

Alessio Di Mauro




Tutto facile per Alessio Di Mauro che approda nella semifinale del Challenger di Todi .

Non ha avuto nessun problema il tennista siciliano che dunque va avanti nel torneo umbro e lo fa in maniera convincente, infatti il punteggio finale è stato di 6-1 6-2 in suo favore.

Pennetta-Dulko qualificate per il Master




Flavia Pennetta e Gisela Dulko sono le prime qualificate per il Master di doppio, che avrà luogo a Doha dal 26 al 31 ottobre in contemporanea col Master di singolare.

Queste le dichiarazioni della tennista brindisina: "Noi siamo molto motivate all'idea di poter giocare il Master. Io e Gisela siamo ottime amiche e questo risultato è la giusta ricompensa per tutto il duro lavoro fatto assieme durante l'anno."

Coppa Davis : Svezia-Italia 1-1



Prima la gioia per Potito Starace, poi la delusione di Fabio Fognini che si è arreso quasi senza combattere al muro svedese targato Robin Soderling. Finisce in perfetta parità 1-1 la prima giornata dello spareggio di Coppa Davis tra Italia e Svezia a Lidkoping a 350 chilometri da Stoccolma dove gli azzurri puntano all'impresa di riportare la racchetta del Bel Paese in Seria A dopo dieci lunghissimi anni. Decisivo per il ct azzurro Barazzutti, visto lo stato di forma del n.5 del mondo svedese, il doppio di domani che potrebbe dare il punto decisivo per tornare a giocare col tennis che conta.

Roger Federer



La squadra svizzera di Coppa Davis dovrà fare a meno di Roger Federer nella partita contro il Kazakistan, decisiva per la permanenza nel Gruppo mondiale. Il basilese si è detto troppo stanco.

Rafa Nadal




Rafael Nadal chiuderà la stagione 2010 al primo posto nel ranking per la seconda volta in tre anni.

Lo spagnolo, che ha vinto quest’anno tre tornei del Grand Slam: Roland Garros, Wimbledon e Open degli Stati Uniti, aveva concluso anche la stagione 2008 in cima al ranking ATP.

Rafael Nadal, Ivan Lendl e Roger Federer sono gli unici giocatori ad avere perso e poi riconquistato il primo posto al termine della stagione in 37 anni di storia del ranking ATP.

ITALIA : COPPA DAVIS



In Svezia per uscire dal purgatorio e tornare nella serie A del tennis. L’Italia ci riprova: per la quinta volta dopo la retrocessione, gli azzurri guidati da Corrado Barazzutti giocano le carte migliori nello spareggio di Coppa Davis che andrà in scena nel lungo week end alla Sparbanken Arena di Lidkoping. Ecco i match in programma: l’uomo in più per gli svedesi è Robin Soderling, numero cinque del ranking mondiale, contro cui dovrà oggi vedersela subito Fabio Fognini. L’altro match individuale prevede invece la sfida tra Potito Starace, leader degli azzurri, e Andreas Vinciguerra (alle 15, a seguire Starace-Soderling). Domani alle 14 il doppio: al momento (i capitani possono cambiare idea fino ad un`ora prima del match) sono stati schierati Simon Aspelin e Robert Lindstedt per la Svezia, Simone Bolelli e Daniele Bracciali per l`Italia. Domenica, a partire dalle ore 13, gli ultimi due singolari.
Tutte le partite saranno trasmesse in diretta, e in chiaro, da Italia 1 (alle 15 di oggi la prima sfida, in differita stasera la seconda). Sabato diretta del doppio dalle 16.00.

Nadal fa BINGO



Con il trionfo nell’US Open 2010 il tennista spagnolo Rafa Nadal entra a pieno titolo nella leggenda del tennis: a soli 24 anni, si è aggiudicati tutti e 4 i tornei del Grande Slam 2010. Wimbledon, Roland Garros, Australia… E ora Nadal pensa alle ATP Finals di Londra.

giovedì 16 settembre 2010

COPPA DAVIS: SPAREGGIO SI APRE CON VINCIGUERRA-STARACE

 Saranno Andreas Vinciguerra e Potito Starace ad aprire, domani alle 15, la sfida tra Svezia e Italia in programma fino a domenica alla "Sparbanken Arena" (veloce indoor) di Lidkoping e valida quale spareggio-promozione per il World Group 2011. A seguire scenderanno in campo Robin Soderling e Fabio Fognini.

Rafa e Nole



Nadal e Djokovic possono essere i due nuovi padroni del tennis mondiale? Rivali sul campo, amici al di fuori. Hanno giocato insieme il doppio a Toronto e hanno lo stesso PR (Public relations), Benito Perez Barbadillo. Alla vigilia degli US Open non erano i favoriti, ma la finale se la sono giocata loro

Rafael Nadal

 


Il maiorchino è felicissimo dopo il trionfo di Flushing Meadows, ma continua a commentare i suoi successi con grande umiltà, rilanciando la sfida a Federer, Murray, Djokovic e Soderling per i torneo del prossimo futuro...
 Zapatero lo ha già definito una leggenda, è il più giovane tennista ad aver vinto tutti e quattro i tornei dello Slam, ma Rafa Nadal continua a volare basso.

"Non credo di essere il miglior sportivo spagnolo della storia, credo anzi che sia evidente, sarebbe arrogante da parte mia dire questo - dice al ritorno da New York, dopo il successo agli US Open -. Tutti gli sportivi hanno il loro merito per quello che hanno fatto, da Alonso nella Formula 1 a Gasol nel basket e Contador nel ciclismo. Già far parte di questo gruppo per me è un onore".

Dall'altro lato, il numero uno del mondo riconosce che "come tennista ho fatto un grosso passo avanti vincendo gli US Open perché mi mancava e perché completare lo Slam è qualcosa di incredibile, solo in sei c'erano riusciti prima. Gli ultimi sei mesi sono stati indimenticabili".

Nadal non ha intenzione di cullarsi sugli allori, "il mio obiettivo è continuare a lavorare per essere il migliore" e scegliere tra le sue vittorie quella più bella è difficile "perché tutte hanno la loro importanza. Il primo Wimbledon è stato molto speciale perché lo volevo vincere da tempo, il primo Roland Garros è stato il mio primo Slam per cui avevo lavorato tutta la vita, anche vincere in Australia è stato molto emozionante perché ho battuto Federer in cinque set dopo una semifinale durissima con Verdasco".

A questo punto, però, nessuno sembra in grado di intralciarne il cammino. "Ma non credo che Federer si sia stancato, ha 29 anni e record che sono quasi ineguagliabili. Da molto tempo gioca a grande livello e la stessa cosa vale per Murray, Djokovic e Soderling, che sono in costante miglioramento".

Nadal entra nella storia



 
 Ora il mancino di Maiorca è nel ristretto club dei grandi che hanno vinto tutti i tornei dello Slam. Ora potrà raccontare di aver vinto tutto nella sua vita, e di far parte del ristretto club del "Career Grand Slam", i soci sono Federer, Agassi, Perry, Emerson, Budge e Laver.

NADAL RICEVE 3' DI APPLAUSI AL BERNABEU DI MADRID

Un boato di applausi, durato più di tre minuti: cosi il pubblico dello stadio Santiago Bernabeu ha reso omaggio questa sera al tennista Rafa Nadal prima dell'inizio della partita di Champions Real Madrid-Ajax. Nadal, tifoso dichiarato del Real, è sceso in campo 20 minuti prima del fischio d'inizio della partita di esordio di Champions della squadra merengue ora targata Mourinho. Il tennista spagnolo ha vinto questa settimana l'Us open, conquistando così in carriera il successo in tutti e quattro i tornei del Grande Slam. La stampa spagnola lo ha salutato come "il più grande sportivo" della storia del paese.

mercoledì 15 settembre 2010

US OPEN : Un grande successo di pubblico

E' stato un grandissimo successo l'edizione 2010 degli US Open: 640.000 gli appassionati di tennis, che hanno assistito dal vivo a all'ultima prova dello slam. Ce ne sono stati altri 60.000 durante il weekend. Anche se inferiori i numeri all'edizione precedente, gli organizzatori sono stati molto contenti: "Sarebbe impossibile stabilire ogni anno un nuovo record di presenze."

L'edizione 2009 dell'ultimo Slam stagionale è stata seguita da un totale di 721.059 spettatori, quella di quest'anno si è aggirata intorno alle 700.000 presenze.


Le ultime novita della clasifica ATP

La vittoria a Flushing Meadows consolida la prima posizione nel ranking Atp di Rafa Nadal. Djokovic strappa il secondo posto a Federer. Nadal ha 12025 punti, il serbo 7145, lo svizzero 6735. Completano la top 5 Murray e Soderling. Il russo Youzhny guadagna 5 posizioni, ed è 9/o. Lo spagnolo Ferrer ne guadagna 2 ed è 10/o. Il balzo più grande lo fa lo svizzero Wawrinka che entra all'ultimo posto della top 20 dal 27/o

La clasifica ATP settembre 2010

Nella nuova classifica pubblicata stamane dall'Atp, Potito Starace è sempre il primo degli azzurri: il 29enne di Cervinara, grazie alla finale raggiunta al Genova Challenger, risale al numero 50 (+5). Perde due posizioni invece Andreas Seppi (n. 58) che precede Fabio Fognini, al quale il successo di Genova regala quindici posizioni (n. 71). Un passo avanti anche per Filippo Volandri (n.98) mentre appena fuori dai top cento scivola indietro di cinque posti Paolo Lorenzi (n. 108) mentre guadagna quattro posizioni Siomone Bolelli (n. 116).

CLASSIFICA ATP

50 (+5) Potito Starace 915 punti
58 (-2) Andreas Seppi 855
71 (+15) Fabio Fognini 720
98 (+1) Filippo Volandri 566
108 (-5) Paolo Lorenzi 595
116 (+4) Simone Bolelli 474
182 (0) Simone Vagnozzi 272
193 (+14) Alessio Di Mauro 261
209 (-1) Flavio Cipolla 231
230 (0) Matteo Viola 203
235 (+7) Marco Crugnola 198
242 (+2) Riccardo Ghedin 192
251 (0) Alberto Brizzi 186
278 (+27) Matteo Trevisan 163
285 (-7)Stefano Galvani 157

martedì 14 settembre 2010

Dichiarazione Rafa Nadal dopo la Finale di US OPEN 2010

Il duello contro Federer rimane una costante della vita agonistica di Nadal: "Ci sono ancora tanti titoli da conquistare per essere al suo livello - dichiara con grande umiltà il maiorchino, 42 titoli ATP e 9 trofei dello Slam contro lo svizzero che ha 63 titoli assoluti e 16 major in bacheca - credo che sotto l'aspetto numerico non ci siano dubbi che il più forte sia lui. I titoli dicono che lui è più forte di me, e penso che questo dovrò sempre accettarlo. E' un bene, perché puoi imitarlo, puoi avere in lui un punto di riferimento. Io e Roger siamo molto diversi: non so se sia il caso di chiedermi ora se io sia meglio di Roger. Comunque non credo, non ora".

Djokovic spaca la racchetta!!!!!!




 




Premiazione US OPEN 2010




Finale US OPEN 2010

Classifica ATP 14 settembre 2010

La classifica ATP dopo US OPEN 2010 :

1. (1) Rafael Nadal (Spa) 12025 punti; 2. (2) Novak Djokovic (Ser) 7145; 3. (3) Roger Federer (Svi) 6735; 4. (4) Andy Murray (Gbr) 5035; 5. (5) Robin Soderling (Sve) 4910; 6. (6) Nikolai Dawydenko (Rus) 4150; 7. (7) Tomas Berdych (Tsc) 3780; 8. (8) Fernando Verdasco (Spa) 3330; 9. (9) Mikhail Youzhny (Rus) 3295; 10. (10) David Ferrer (Spa) 3200;

Finale US OPEN 2010

Nadal batte in finale Novak Djokovic 6-4 5-7 6-4 6-2 e conquista gli US Open per la prima volta in carriera. In precedenza, soltanto sei tennisti avevano vinto tutti e quattro gli Slam

Incredibile Roger

http://www.youtube.com/watch?v=VZsfJHELolA

Finale US OPEN 2010

HA INIZIATO A PIOVERE, MATCH SOSPESO SUL 6-4 ; 4-4 30-30, con Djokovic al servizio!!!

lunedì 13 settembre 2010

Finale US OPEN 2010

R Nadal - N Djokovic

6-4 ; 2-4

US OPEN 2010

RAFA  -  NOLE   3-2

US OPEN 2010

Rafa - Nole  2-2

FINALE US OPEN 2010

US Open - Pioggia protagonista, finale rimandata

A Flushing Meadows non si è giocato nemmeno un '15' della finale tra Rafael Nadal e Novak Djokovic: tutto posticipato a lunedì alle ore 22:00 italiane
 Evidentemente è destino che l'atto conclusivo dello Slam statunitense debba disputarsi con 24 ore di ritardo sul programma: anche quest'anno, così come era accaduto nelle ultime due edizioni, il titolo agli US Open verrà assegnato lunedì. Giove Pluvio non ha voluto sconfessare le previsioni meteo che minacciavano pioggia e vento per tutta la serata newyorkese. Così è stato.
Non v'è dubbio che il giorno extra di riposo abbia fatto felice Nole Djokovic, protagonista sabato di una vera e propria battaglia con Federer, suggellata da un quinto set memorabile per intensità e qualità di gioco; Nadal, dal canto suo, aveva sbrigato la pratica-Youzhny con particolare celerità, ovvio pensare che si sarebbe presentato in campo in condizioni fisiche (e psicologiche) migliori rispetto al suo avversario.

Tutto rimandato a lunedì, con inizio previsto non prima delle 16:00 ora locale (le 22:00 in Italia). Pioggia permettendo naturalmente, anche perché le previsioni meteo, ancora una volta, preannunciano poco di buono...Sono questi gli inconvenienti della mancanza del tetto sull'Arthur Ashe (grande com'è, sarebbe difficile coprirlo...), con buona pace di coloro che hanno avuto la fortuna di impossessarsi del biglietto per assistere alla finale e che domani - magari per impegni di lavoro - saranno costretti a rinunciare. Nadal si augura che l'appuntamento con il Grande Slam della carriera sia soltanto rimandato di un giorno mentre Nole ha qualche ora in più di riposo per dare l'assalto al suo secondo Major dopo quello dell'Australian Open del 2008.

domenica 12 settembre 2010

IVAN LENDL

Ivan Lendl

Nato 7 marzo 1960
Ostrava
Paese Cecoslovacchia
Nazionalità Stati Uniti
Altezza 187 cm
Peso 79 kg
Dati agonistici
Disciplina Tennis
Ritirato 1994
Hall of Fame (2001)
Carriera

Singolo
Vittorie/sconfitte 1071 - 239 (81,75%)
Titoli vinti 144 , di cui 94 del circuito ATP
Miglior ranking 1 (28 febbraio 1983)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australian Open V (1989, 1990)
Roland Garros V (1984, 1986, 1987)
Wimbledon F (1986, 1987)
US Open V (1985, 1986, 1987)
Altri tornei
Tour Finals V (1981, 1982, 1985, 1986, 1987)
Doppio
Vittorie/sconfitte 187 - 140
Titoli vinti 6
Miglior ranking 20 (12 maggio 1986)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australian Open 3T (1984)
Roland Garros SF (1980)
Wimbledon 2T (1985)
US Open 3T (1980)


Statistiche aggiornate al definitivo


Ivan Lendl (Ostrava, 7 marzo 1960) è un ex tennista statunitense di origine cecoslovacca.

Campione di classe cristallina e di estrema meticolosità nell’allenamento, dotato di una precisione millimetrica nell'affondare i suoi colpi da fondocampo, è da ritenersi fra i più grandi nella storia di questo sport.

Vincitore di otto titoli del Grande Slam e quattro volte Campione del Mondo ITF, Ivan Lendl ha dominato la classifica ATP in un'epoca in cui i grandi campioni imperversavano, rimanendo costantemente ai vertici per tutti gli anni ottanta pur avendo come avversari campioni quali Borg, Connors e McEnroe, e poi Wilander, Becker e Edberg. Dopo aver sconfitto McEnroe nella finale degli US Open nel 1985, occupò la prima posizione nel ranking mondiale per 5 anni quasi consecutivi (con una breve pausa dal settembre 1988 al gennaio 1989, quando fu spodestato da Wilander) e, a fine carriera, risulterà il giocatore rimasto al n. 1 del mondo per il maggior numero di settimane (270), superando il precedente record di Connors (il primato sarà poi superato da Pete Sampras negli anni novanta). Unico neo della sua gloriosa carriera è quello di non essere mai riuscito a vincere Wimbledon dove ha però disputato due finali e cinque semifinali in otto anni(1983-1990).

A fine carriera il suo palmares è di 94 tornei vinti, a cui vanno aggiunti 50 tornei di singolare fuori dal circuito ATP, 6 titoli di doppio e un totale di premi in denaro di 21.262.417 dollari (record dell’epoca).

Nel 2001, è stato inserito nella International Tennis Hall of Fame.Indice [nascondi]

Caratteristiche tecniche

Lendl dimostrò fin da giovanissimo di essere un grande talento soprattutto nel gioco aggressivo da fondocampo, disponendo di colpi vincenti di dritto e rovescio naturali che giocava in maniera magistrale con presa "eastern"(come attesta Lendl stesso, è erronea l'opinione che per il dritto usasse una "semiwestern"). Tali soluzioni tecniche gli permisero di utilizzare il lift (un leggero "top spin" ) per affondare con maggior sicurezza colpi penetranti e potentissimi. In particolare si distinse per la notevole velocità a cui faceva viaggiare la palla col dritto, che sapeva picchiare agevolmente da qualunque posizione sul campo, anche nell'esecuzione del passante lungolinea in allungo, colpo difficilissimo e spettacolare, capace di risolvere situazioni di gioco proibitive per molti. È considerato anzi dagli storici della disciplina il primo e il migliore interprete di questa prodezza balistica, suo autentico marchio di fabbrica. Vero perfezionista della racchetta (che cambiava immancabilmente ad ogni cambio di palle), Lendl affinò progressivamente nel corso degli anni la sua tecnica e la sua preparazione atletica con allenamenti intensi e meticolosi, a cui affiancò una grande attenzione verso il lato psicologico e quello dell’alimentazione. Altri colpi in cui eccelleva erano il servizio, potente e preciso, un rovescio sbracciato che liberava in accelerazioni e passanti imprendibili, specie in lungo linea, e il diritto "anomalo", giocato da sinistra verso destra a minare il rovescio dell’avversario. Aveva invece nel gioco a rete il proprio tallone d'Achille, di fatto l'unico punto debole sufficiente però ad impedirgli di vincere - in carriera - il torneo di tennis inglese di Wimbledon, laddove raggiunse comunque per due volte la finale e altre cinque volte la semifinale.
Biografia [modifica]

Cresciuto a Ostrava, in Cecoslovacchia (ora Repubblica Ceca) da genitori tennisti (sua madre Olga fu anche n. 2 nel ranking nazionale), fu iniziato al tennis molto giovane e, dopo aver vinto i tornei giovanili di Wimbledon e del Roland Garros, diventò professionista nel 1978.

Iniziò così ben presto a rivaleggiare con i migliori: nel 1979 entrò nei primi 20 del ranking mondiale, nel 1980 -dopo essere stato determinante nella vittoria in Coppa Davis della Cecoslovacchia contro l'Italia- balzò al n. 6 (aggiudicandosi sette tornei, di cui 3 consecutivi in 3 superfici diverse), per arrivare al n. 2 già nel 1981, anno in cui trionfò alla Masters Cup dopo aver raggiunto la sua prima finale in un torneo del Grande Slam, il Roland Garros (il più importante su terra rossa): fu sconfitto da Björn Borg, già cinque volte vincitore sul court parigino, al termine di un incontro tiratissimo (6-1 4-6 6-2 3-6 6-1), ma quella finale gli consentì di entrare definitivamente nel club dei big del tennis.

Trasferitosi nel frattempo negli Stati Uniti (di cui divenne cittadino poi nel 1992), proseguì la sua scalata al vertice nel 1982, allorché vinse ben 15 dei 23 tornei a cui prese parte, bissando la vittoria ai Masters Cup dell’anno prima, raggiungendo la finale agli US Open (contro Connors) e infilando una striscia record di 44 match vinti di seguito. Nel 1983, con altri sette tornei vinti e altre due finali di Grande Slam (agli Australian Open contro Wilander e agli US Open ancora contro Connors), arrivò per la prima volta al n. 1 della classifica mondiale.

Le tre finali di Grande Slam già raggiunte furono il preludio alla memorabile vittoria del 1984 proprio al Roland Garros, laddove ottenne il suo primo titolo del Grande Slam, dopo aver battuto in un'epica finale The Genius (John McEnroe). Sotto di due set e di un break, Lendl riuscì a compiere una vera e propria impresa, rimontando ed aggiudicandosi così la partita (3-6 2-6 6-4 7-5 7-5). Al termine dell'incontro, McEnroe, letteralmente infuriato, lasciò il palco della premiazione senza proferire alcun commento e ricevendo così gli assordanti fischi del pubblico.

Il quinquennio successivo fu quello che portò Lendl nella leggenda di questo sport, con una continuità di vittorie che lo porterà come detto ad occupare la prima posizione della classifica ATP per ben 270 settimane complessive (allora record assoluto), di cui ben 157 consecutive (tuttora terzo dopo Connors e Federer). I suoi più grandi risultati in quegli anni furono i due nuovi trionfi al Roland Garros nel 1986 e nel 1987 (contro Michael Pernfors e Mats Wilander), tre titoli consecutivi agli US Open nel 1985, 1986 e 1987 (sconfisse in successione John McEnroe, Miloslav Mecir e Mats Wilander), due vittorie agli Australian Open nel 1989 e nel 1990 (battendo il connazionale Miloslav Mecir e poi Stefan Edberg), a cui vanno aggiunte diverse altre vittorie nei tornei del circuito ATP (che porteranno il totale a 94 tornei vinti, più 50 tornei non-ATP), altre finali del Grande Slam e le ulteriori 3 vittorie della Masters Cup (1985, 1986, 1987).

A fronte di questo predominio, Lendl non è mai riuscito ad imporsi nel torneo di Wimbledon, cosa che gli avrebbe consentito di completare la sua collezione di trofei del Grande Slam. Sull'erba inglese, il suo gioco da fondocampo partiva svantaggiato; nonostante ciò, vinse per due volte il prestigioso torneo londinese del Queen's (nel 1989 e nel 1990, contro Van Rensburg e Becker) e raggiunse la finale di Wimbledon nel 1986 e nel 1987, in entrambi i casi uscendo sconfitto (dagli specialisti Boris Becker e Pat Cash). Nel 1990, con l'obiettivo di aggiudicarsi finalmente la vittoria a Wimbledon, rinunciò persino a partecipare al Roland Garros (torneo che l'avrebbe visto come massimo favorito), ma il suo tentativo di modificare il suo stile di gioco con frequenti incursioni a rete (che lo portò alla vittoria del Queen's contro Becker), si arenò nella semifinale di Wimbledon laddove Edberg si impose per 6-1, 7-6, 6-3.

Lendl ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico il 21 dicembre 1994 per problemi alla schiena. Lasciata l'attività agonistica, si è da allora dedicato al suo secondo sport preferito, ovvero il golf, nel quale si è dimostrato ugualmente molto abile. La sua meticolosità ed il suo senso del perfezionismo gli hanno consentito di riscuotere soddisfazioni anche in questa disciplina. Nel 2004 ha anche organizzato un torneo per beneficenza denominato "Ivan Lendl Celebrity Golf Tournament".

ROGER FEDERER

Nato a Basilea (Svizzera) il giorno 8 agosto 1981, Roger Federer è oggigiorno il campione svizzero più noto al mondo.  
Il tennista svizzero inizia la sua carriera professionistica entrando nel circuito dell'ATP nel 1998, all'età di 17 anni.
Roger Federer ha solo vent'anni quando raggiunge i quarti di finale dell'Open di Francia e di Wimbledon.
In Inghilterra nei quarti di finale sconfigge addirittura il mostro sacro Pete Sampras, ponendo fine al suo record di 31 vittorie consecutive a Wimbledon. Da qui in poi l'immagine di Federer è proiettata nel tennis a livello mondiale.

Nel 2003 vince quattro incontri di Coppa Davis per la Svizzera senza mai perdere nemmeno un set. Viene però sconfitto dall'australiano Lleyton Hewitt nella decisiva sfida per l'accesso alla finale.

Prima di partecipare a Wimbledon lo svizzero vince inoltre quattro tornei del circuito ATP.
E' il 6 luglio 2003 quando raggiunge un risultato storico: è il primo svizzero a vincere il singolare maschile a Wimbledon, battendo l'australiano Mark Philippoussis (punteggio: 7-6, 6-2, 7-6).

All'inizio del 2004 arriva il secondo titolo del Grande Slam agli Australian Open. A luglio vince nuovamente a Wimbledon, battendo il talentuoso americano Andy Roddick (4-6, 7-5, 7-6, 6-4). Ancora nello stesso anno conquista gli US Open, battendo in finale Hewitt (6-0, 7-6, 6-0) e diventando così il primo giocatore della storia a vincere 4 finali dello Slam su 4 disputate. Inoltre era dal 1988, con Mats Wilander, che nessuno era stato capace di vincere tre titoli del Grande Slam in un solo anno.

Il gioco a tutto campo, fatto di colpi potenti e precisi, capace di attaccare come di scendere a rete al volo, fa di Federer uno dei migliori atleti di sempre di questo sport.

Nel 2005 Roger Federer vince 7 titoli, di cui 4 Master Series (Amburgo, Indian Wells, Miami e Cincinnati), Wimbledon (per la terza volta consecutiva) e gli US Open. Porta così a 6 il numero di titoli dello Slam conquistati. I 4 Master Series conquistati nella stessa stagione costituiscono un record condiviso con lo spagnolo Rafael Nadal, altro campionissimo suo contemporaneo e maggior antagonista sull'unico campo in cui Federer non sembra riuscire ad eccellere: la terra battuta.

Nel 2006 Federer si aggiudica l'Australian Open, suo settimo titolo del Grande Slam, battendo in finale la sorpresa cipriota Marcos Baghdatis (5-7, 7-5, 6-0, 6-2) in una partita dalla durata di 2 ore e 48 minuti. Il 14 Maggio arriva in finale al Torneo ATP di Roma: in una splendida partita dove arriva ad avere a disposizione 3 match point, Federer perde contro il rivale Rafael Nadal in un lunghissimo match durato 5 ore e conclusosi solo al tie-break del quinto set.

Incontra nuovamente Nadal in finale a Wimbledon e lo batte in 4 set (6-0, 7-6, 6-7, 6-3). Vincendo contro Richard Gasquet al primo turno di Wimbledon 2006 Federer ha portato a 42 le sue vittorie consecutive sull'erba, superando lo svedese Bjorn Borg. Record che poi ha migliorato in quanto vincitore del torneo: Federer eguaglia così il record di 4 titoli consecutivi sull'erba inglese di Wimbledon, di Bjorn Borg (1976-1979) e Pete Sampras (1997-2000), portandosi a quota 8 slam vinti.

Il nono arriva sempre nel 2006, all'inizio di settembre, battendo nella finale degli U.S. Open l'indigeno Andy Roddick. Federer diviene così il primo della storia a raggiungere due triplette simultanee a Wimbledon e agli U.S. Open, il primo anche capace di vincere per due volte almeno 3 slam a stagione (nel 2004 e nel 2006).

Nel 2007 sui prati inglesi supera Nadal in cinque set, eguagliando così il record di vittorie di Borg a Wimbledon.
L'anno successivo Wimbledon sarà teatro di una finale epica: ancora una volta Federer si batte con l'avversario spagnolo. Dopo cinque titoli consecutivi lo svizzero perde contro Nadal in un match più volte sospeso per pioggia, durato 4 ore e 48 minuti: Federer perde i primi due set, rimonta, annulla tre match-point, poi deve arrendersi 9-7 al quinto set.

Ad aprile del 2009 annuncia che la moglie Mirka (ex giocatrice, manager del marito) è incinta: durante l'estate diventerà papà. Intanto all'inizio di giugno vince per la prima volta il Roland Garros battendo in finale lo svedese Soderling (che negli ottavi aveva eliminato a sorpresa Nadal); con questo 14° torneo dello Slam, lo svizzero eguaglia il record che era di Pete Sampras. Lo supera all'inizio di luglio, quando vince Wimbledon battendo l'americano Andy Roddick in una delle finali più lunghe della storia del torneo (finisce 16-14 al quinto set). Alla fine del mese nascono due gemelle: Myla e Charlene

il re del tennis

Secondo voi qual'è il re del tennis dei tutti i tempi?